
L'asino di Martina Franca, grazie alla sua mole, è stato esportato
in tutto il mondo. Ovunque questo eccezionale asino è stato
largamente impiegato per la produzione di impareggiabili muli e come
miglioratore di altre popolazioni asinine. 
La statura e la struttura morfologica dell' asino di Martina Franca,
lo rendono particolarmente adatto al lavoro, al basto ed alla
produzione mulattiera, per la quale è stato molto apprezzato in
Italia ed all' Estero.
In passato lo stallone asinino Martina Franca era utilizzato
soprattutto per la produzione di quell'insuperabile motore animale
che è il mulo. Cio' in particolare nella zona di Martina Franca dove
si effettuava l'incrocio dello stallone asinino Martina Franca con
la fattrice cavallina di razza Murgese per la produzione del
famosissimo "mulo martinese".
Per fare cio' occorreva avere nell'allevamento del puledro asinino
alcuni necessari accorgimenti affinche' esso, da adulto, si
accoppiasse senza difficolta' con le cavalle. A tal fine il puledro
asinino, una volta svezzato ( a 6 mesi di eta') era allontanato
dagli altri asini e messo a vivere solo con le cavalle, in modo da
familiarizzare con esse. Questa tecnica di allevamento permetteva di
influenzare la scelta sessuale dello stallone asinino destinato
all'accoppiamento con fattrici cavalline per la produzione
mulattiera.
Particolare interesse c'è da parte degli allevatori per due nuovi
importanti sbocchi di mercato, quali la produzione di latte di asina
per uso pediatrico e per l'industria cosmetica, nonche' la
produzione di carne di asino per consumo fresco e per gli insaccati.